Chi ha detto che non vale la pena andare in montagna d’inverno senza sciare? Noi ci siamo presi quattro giorni da dedicare esclusivamente al relax, alla cucina tipica e alle passeggiate tra i boschi innevati. E vi posso assicurare che ci siamo proprio divertiti.
Siamo stati fra Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore, due tra i comprensori sciistici più belli e attrezzati di tutto l’arco alpino.
Ecco i nostri 10 consigli per chi è in cerca di qualche idea alternativa per i propri weekend e per chi pensa che la montagna d’inverno sia sinonimo solo di lunghe sciate.
1 _ Gli sport invernali
Le attività alternative a sci e snowboard, anche se meno conosciute, sono tantissime:
Ice trekking, arrampicate da brivido su cascate ghiacciate e lungo i canaloni innevati delle pareti delle montagne.
Fat bike, percorsi sulla neve con mountain bike dotate di particolari gomme “grosse” che permettono la stabilità sul manto innevato.
Snow driving, divertimento assicurato a chi vuole provare l’eccitante emozione della guida su piste di neve e ghiaccio tra curve, accelerate e sbandate.
Go-kart su pista di ghiaccio, dove poter sfoderare tutta la propria competitività con la propria compagnia di amici!
Pattinaggio sul ghiaccio, un passatempo classico del periodo invernale che ormai è possibile trovare anche in tante delle nostre piazze durante il periodo natalizio, ma che conserva sempre il suo fascino. Noi ci siamo fiondati dentro lo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina il pomeriggio dell’arrivo. Il costo di 10,00 euro consente l’ingresso alla struttura e il nolo dei pattini.
2 _ Sleddog
Dopo esserci imbattuti casualmente in un campo innevato adibito al ricovero di numerose squadre di cani nordici come Siberian e Alaskan Husky e Pastori Groenlandesi reduci dei Campionati Europei di sleddog a Auronzo di Cadore, ci siamo informati e abbiamo scoperto che a San Vito di Cadore (a 8 km da Cortina d’Ampezzo), in località “La Graes” è possibile provare l’emozione dello sleddog, la slitta su neve trainata da cani. E’ possibile sia fare escursioni trasportati sulla slitta che provare l’esperienza unica di condurre personalmente i cani.
Recentemente in Italia lo sleddog sta prendendo sempre più piede e ci sono diversi luoghi in cui poter provare questa attività. In Trentino Alto Adige ad esempio, con la compagnia HuskySledDog, è possibile provare quest’emozione nelle splendide cornici di Passo delle Erbe e Selva di Val Gardena. Da provare assolutamente!
3 _ Le escursioni e le camminate in mezzo ai boschi
Una delle cose che amiamo più fare è stare a contatto con la natura riempiendoci gli occhi di paesaggi spettacolari, i polmoni di aria pulita e il cuore di leggerezza; insomma una buona dose di relax per smaltire lo stress cittadino! I percorsi battuti e segnati anche d’inverno sono tantissimi e non c’è davvero niente di più bello di avventurarsi nel silenzio ovattato di un bosco innevato.
Alcune delle proposte che si possono trovare facilmente in tutti i comprensori sono: le escursioni in motoslitta, le ciaspolate sia in diurna che in notturna (con il cielo sereno e la luna piena lo spettacolo è assicurato), le camminate con le racchette da neve, “pacchetti” che prevedono cene in rifugio e seguente discesa a valle in slittino.
Una delle camminate che abbiamo fatto e ci è piaciuta di più è stata quella con le ciaspole dal Lago di Misurina alla Malga Rin Bianco. Il sentiero è facile e non troppo lungo, adatto anche alle famiglie con bambini.
Il panorama del Lago di Misurina in inverno cambia completamente rispetto all’estate. Le Tre Cime di Lavaredo e il Gruppo del Sorapiss si trasformano in un’elegante corona bianca e la superficie del lago in un enorme campo completamente innevato, distinguibile a malapena dal resto del paesaggio.
Altra zona molto bella per fare lunghe camminate è quella verso il Passo del Falzarego-Cinque Torri. Noi abbiamo scelto il Rifugio Col Gallina come punto di partenza.
In generale, un consiglio che possiamo darvi è quello di telefonare, prima di uscire per un’escursione, alle strutture ricettive (impianti di risalita, rifugi, uffici turistici) presenti in zona per sapere le aperture e le condizioni dei percorsi. In caso di nevicate abbondanti i sentieri non battuti risulteranno impraticabili sia a piedi che con le ciaspole per la maggior parte delle persone non esperte come noi.
4 _ Assaggiare la cucina tipica
Si, ma dove? Secondo noi, il modo migliore per apprezzare un tipico pranzo ampezzano è quello di fermarsi in un rifugio o in una malga dopo una lunga camminata e gustarsi le specialità locali all’esterno della baita su di un grosso tavolone di legno al tepore dei raggi del sole o all’interno, avvolti dal calore della stube, sorseggiando una grappa fatta in casa.
5 _ Andare in quota e ammirare il paesaggio
Sembra scontato, ma per chi, come noi, ha sempre frequentato la montagna solo ed esclusivamente in estate ogni panorama diventa una nuova scoperta. L’inverno muta completamente forme e colori a tutto il paesaggio: i laghi diventano lastre di ghiaccio, i campi verdissimi dell’estate si coprono di una coltre abbondante di neve e le vette diventano come panettoni spolverati da zucchero a velo.
Prendendo funivie, cabinovie e seggiovie si possono raggiungere facilmente i rifugi in alta quota.
Noi siamo stati al Lagazuoi (2752 m) che più di un semplice rifugio è una terrazza panoramica a 360° su alcune tra le vette italiane più importanti: il gruppo del Catinaccio, la Marmolada, il Civetta, l’Antelao.
Curiosità: il Rifugio Lagazuoi ospita la sauna finlandese più alta delle Dolomiti. Qui relax e vista mozzafiato sono garantiti e fra l’altro il prezzo è accessibilissimo: con 15 euro a persona sono compresi sauna, accappatoio e doccia. Se volete stupire qualcuno questo è sicuramente il posto perfetto!
Altro rifugio che sicuramente merita una visita è il Lorenzi a 3000 m s.l.m sul Monte Cristallo. Gli impianti di risalita per raggiungerlo partono da Rio Gere; un primo troncone permette di arrivare al Rifugio San Forca e da qui, prendendo la seggiovia si arriva fino alla Forcella Stauines dove si trova il rifugio.
La seggiovia che collega il San Forca con la Forcella Stuines è aperta da mezzogiorno solo con condizioni di meteo e neve favorevoli. Ottimo per chi non scia, che può crogiolarsi sulle sdraio in relax facendo il pieno di sole e pranzare in baita prima di risalire per vedere lo spettacolo del Lorenzi.
Da ottobre a maggio il Rifugio Lorenzi è chiuso ma se la giornata è serena vi assicuriamo che vale la pena raggiungerlo anche solo per vedere il panorama delle Dolomiti a perdita d’occhio: a sud si riesce a scorgere Cortina d’Ampezzo mentre a nord si apre una splendida vista sulle Dolomiti di Fanes e, nelle giornate più limpide, sulle Alpi Austriache.
6 _ Vedere il tramonto che colora le montagne con l’enrosadira
L’enrosadira è un fenomeno dovuto alla particolare composizione chimica delle rocce dolomitiche per cui, nelle giornate limpide, all’alba e al tramonto, le montagne assumono tonalità che vanno dal rosa, all’arancione, al rosso e al viola. Da non perdere assolutamente!
7 _ Fare un workshop di fotografia
Non abbiamo provato questa esperienza personalmente ma, essendo appassionati, sbirciando sul web abbiamo trovato molti corsi e workshop di fotografia sia per il periodo estivo che il periodo invernale. Da provare assolutamente, uno dei nostri sogni è quello di dormire in un rifugio in alta quota per immortalare il cielo stellato e l’alba fra le montagne.
8 _ Birdwatching
Per tutti gli appassionati di birdwatching il Parco Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo ospita numerose specie.
Tra le più caratteristiche sarà possibile avvistare la civetta, diverse specie di picchio, l’upupa, la pernice bianca, il gallo cedrone, la rondine montana, il gracchio alpino e il corvo imperiale, la rondine montana.
Sono presenti tre coppie di Aquila Reale stanziali all’interno del parco ed è stato avvistato anche un Gipeto (non stanziale) attorno alle vette della Tofana Rozes. Altri avvistamenti riguardano una coppia di Gufi Reali e una di Astore.
9 _ Visitare il centro di Cortina
Come avrete capito in un posto come questo è davvero difficile annoiarsi.
Il paese, come tutti sanno, è tra i più cool, fashion, in, trendy, glamour, chic e rich del periodo invernale. Le vie principali sono illuminate da migliaia di lucine e dalle vetrine scintillanti dei negozi dei più costosi marchi di moda del mondo.
Consapevoli di tutto ciò, ci siamo comunque avventurati un paio di volte tra le vie del centro e, ebbene sì, siamo sopravvissuti. Una passeggiata per il paese si fa sempre molto volentieri ed è bello ritrovarsi a chiacchierare in un caldo bar davanti ad un’invitante fetta di strudel e una cioccolata in tazza bollente.
10 _ Relax in spa
A Cortina sono presenti tantissimi centri benessere o hotel attrezzati con tutti i confort possibili per regalarvi un soggiorno da favola: piscine, idromassaggi, saune, trattamenti, massaggi, sale fitness, ecc…
Per avere più informazioni bisogna contattare direttamente le stutture attezzate.
In che periodo andare? Risposta scontata, ma possibilmente evitare festività natalizie, Capodanno e Epifania. In generale, la spesa non sarà molto diversa rispetto ad un qualsiasi altro soggiorno in una città turistica. L’aspetto più costoso di una settimana bianca, infatti, è dato dallo skipass e l’eventuale noleggio dell’attrezzatura per gli amanti dello sci.
Cosa vorremmo dalla prossima esperienza in montagna? Sogniamo tanto di dormire in un igloo!
Vorrei dettagli e contatto x vacanza coppia nn sciatori
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